[QUIZ] Indovina il Fumetto

[Maggiechan]

forse mi sbaglierò ma per caso non si tratta di.... tra l'altro mi pare di avere letto anche qualcosa in merito^^

Risposta
Proteggi la mia terra della hiwatari

ho letto qualcosa del confucianesimo in un sito e secondo me in un certo senso vale sia per l'insegnamento di un buon governo che per l'insegnamento sulla condotta dell'uomo e se non lo fosse forse ho dato qualche spunto ad altri ^^

Maggie

[Lord_yupa]

Risposta

L'uomo che cammina di Taniguchi!

[Yoshikage_Kira]

E come volevasi dimostrare...bravo Marco!

Punto e domanda a te!

Allora, forse ora vorrete delle spiegazioni...secondo Confucio (moooolto in soldoni) l'uomo deve cercare di migliorare sè stesso, cercando di aumentare la propria quota di Ren (traducibile sommariamente con "umanità"...in realtà il termine originariamente significava "magnanimità di un grande personaggio", ma Confucio ne ha cambiato il significato, dandogli appunto quello di "umaintà", "livello di umanità ragginto"); per fare questo, l'unico modo è la conoscenza (affinità 1: Imparo imparo imparo!!), ma bisogna ricordarsi che per i cinesi pre-buddhismo, la conoscenza non è mai fine a sè stessa, ma è sempre strumentale, cioè deve sempre servire alll'uomo nella vita di tutti i giorni, altrimenti è vana (affinità 2). Per Confucio imparare è essenzialmente gioia, bisogna imparare senza badare a ciò che gli altri dicono di noi. L'apprendimento non è mai solo un processo intellettuale, ma sempre un'esperienza di vita, perchè per i cinesi non c'è mai cesura tra corpo e mente, tra teoria e pratica, quindi l'apprendimento è esperienza, è pratica, è comunicazione con gli altri e gioia (affinità 3).
Ogni circostanza può offrire occasione per imparare (affinità 4), ogni persona è irripetibile, e per questo l'educazione non può mai essere solo libresca (affinità 5: "Kintaro Oe, 25 anni...ha abbandonato la facoltà di studi di legge, ma solo perchè aveva già imparato tutto quello che l'università poteva insegnargli") L'ideogramma di Ren è costituito da un uomo al quale viene aggiunto il segno "2", ciò significa che un uomo non può mai essere tale da solo, ma sempre in correlazione agli altri; per Confucio la conoscenza si può raggiungere solo stando a contatto con gli altri. La nostra umanità non è un dato, ma la si costruisce a poco a poco, intrecciando la propria vita con gli altri, noi siamo noi stessi solo in relazione agli altri (hem...scusate la ripetitività...cmq affinità 6).
Ne consegue che la realtà dell'uomo è una realtà relazionale; l'uomo è il punto di convergenza di infiniti scambi relazionali, e più ne ha, più il suo cammino verso il Ren (principio cmq irraggiungibile, per Confucio) progredirà.
Il Maestro ha molta fuducia nel propagarsi del bene, chi tende alla propria umanità, facendo il bene degli altri, incide sulla comunità; chi vuol essere saldo, fa tendere a ciò anche il suo vicino (affinità 7: in ogni episodio di Golden Boy si può notare come, almeno una persona, sia cambiata dalla presenza di Kintaro, e, quando questi se ne ripartirà, la persona cercherà a sua voltta di migliorarsi, e così facendo si aprirà di più agli altri).
L'uomo è sia intelligenza, che amore, e per Confucio in noi c'è una duplice tensione: verso noi, per evolverci, e verso gli altri, amandoli e rispettandoli.
Il Ren si basa sulle "virtù relazonali", e queste a loro volta si basano sul concetto di "fiducia", il cui ideogramma è un uomo intero, cioè"tutto ciò che un uomo dice, lo fa", ciò che pensa, lo tradurrà in atto (affinità 8:Kintaro cerca sempre di essere cristallino nelle sue azioni, senza secondi fini, senza falsità, ma dicendo realmente cosa intende fare, anche se magari questo gli causerà una scarica di botte, l'indignazione di qualcuno, o l'esclusione dalla comunità).

Uhm, spero di essere stato chiaro...se c'è qualcosa che non avete capito, ditemelo! :lol:
Accidenti, mi è venuto fuori quasi un micro-saggio su Confucio...scusate....

"Apprendere è imparare a fare di sè un vero uomo." Confucio

That's it!

@Marco: ma tu invece che studi? Giurisprudenza, se non ho capito male...ma anche altro...o solo per hobby?

[Takumi]

Accidenti, mi è venuto fuori quasi un micro-saggio su Confucio...scusate....

E di che?  :lol: Io l'ho sempre detto che questi "giochi" sono in realtà una scusa per imparare tante cose interessanti...  

@Marco: ma tu invece che studi? Giurisprudenza, se non ho capito male...ma anche altro...o solo per hobby?

Cosa intendi per "anche altro"?  :blink: Giurisprudenza mi basta e avanza!!!  :lol:


Vado con la mia domanda:
Un'anziana signora ha scritto all'autore/autrice di questo fumetto, che è in corso da tempo immemorabile, chiedendo se per favore può portare a termine le vicende del/della protagonista, in quanto -come dire?- gradirebbe leggerne la fine prima di passare a miglior vita!!!  :lol:
Nome del fumetto e dell'autore/autrice please (è faaacile!)!  


Marco.

[Lord_yupa]

Praticamente tutti i comics vanno bene!

[Yoshikage_Kira]

@Marco: per "altro" intendevo la tua conoscenza smodata del Nihon e della sua lingua...hai fatti dei corsi o simili?

Per la risposta...

Risposta:
Walt Disney (anche se è morto...non so chi altri mettere)
Topolino

   

[Casco_Nero]

Molto bella la domanda, complimenti Yoshi. Avevo sempre pensato che Golden Boy fosse un bel manga (almeno prima della fase hentai.... ), ma non pensavo ci fossero anche riferimenti filosofici al confucianesimo (anche perché di confucianesimo e di religione in generale conosco poco)

Devo dire che la questione è interessante, perché ora che mi ci fai pensare alcuni di questi punti sono presenti in molti manga (per esempio la schiettezza e l'onestà di molti personaggi di fumetti). Chissà, forse molti manga esprimono la religione dei vari mangaka; potrebbe essere un modo per spingere i giovani lettori ad esser d'accordo con i valori morali della propria confessione. Mi sa che bisogna studiarsi confucianesimo, shintoismo e buddhismo........ ma non potevano averci meno religioni, 'sti giapponesi?


EDIT:

è in corso

Vuol dire che il manga/fumetto/comic è ancora in prosecuzione?

[Maggiechan]

complimenti per la domanda... più che una domanda per un fumetto sembra una domanda alla "telenovelas" :Pp anche io opterei per la Disney ma trattandosi di singoli episodi non credo che la vecchietta voglia sapere se Paperino e Paperina o Topolino e Minni si sposino :Pp o forse si?^^ per me si tratta di una storia tipo "Tex" e quindi la mia rispsota definitiva è

risposta
Tex
 

[Maggiechan]

ammetto di essere andata a ricercare e se la risposta, che non è quella mia precedente, è quella che ho letto è LOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLLLLLLL
forza io mi astengo non è giusto che risponda :Pp

[Crysania]

Questa mi sa che la so...il fumetto di cui parli è Glass no kamen, da noi conosciuto come "Il grande sogno di  Maya", e l'autrice è Suzue Miuchi :lol:  

[Alle]

risposta
Diabolik delle sorelle Giussani
 

[Maggiechan]

Bhe se il riferimento è questo mi associavo a Cry... ma domanda... perchè quanto è durato? quante puntate sono?

[Takumi]

Eccomi eccomi!

Allora, ovviamente si trattava di una storia "continua", a struttura non episodica, iniziata nel lontano 1976 (!) e ancora in corso... brava Crysania, la risposta è proprio Garakamen!    (mi manca la faccina col pollice alzato, per confermare le risposte era l'ideale...  :angry: )

Per dovere di cronaca, pare che l'amica Suzue abbia promesso di finirla in un paio di numeri...  :rolleyes:


Marco.


edit @ Maggiechan: la serie televisiva (datata 1984) conta 23 episodi ma NON copre l'intera serie, che è proseguita ben oltre... attualmente i tankobon usciti in Giappone dovrebbero essere circa 43...

[Crysania]

Maggie il fumetto è in corso di pubblicazione in Giappone..e considerato che l'autrice l'ha iniziato nel lontano 1983..anch'io voglio finire di leggerlo!! In Italia fin adesso sono usciti 28 numeri e ne mancano almeno altri 15..mi sa che se la Miuchi non si sbriga lo finisco di leggere alle mie nipotine!! :lol:

Ma sarà giusta la risposta? :rolleyes:

Evviva si è giusta!! Ora penso alla domanda e poi vi faccio sapere  

[Yoshikage_Kira]

'Azz...non avrei mai saputo rispondere...anche perchè. nella mi ainfinita ignoranza, non pensavo che Maya uscisse ancora in Giappone! Pensavo fosse finita da un pezzo!!

Bravissima Crysania!! Beh, d'altronde era ovvio che rispondessi giusto :wub:
Sei troppo brava! :wub:  :lol:  

[Crysania]

@Takumi: hai ragione il fumetto è del '76..la data di pubblicazione l'ho presa dal numero 28!! :lol:

Allora ecco la mia domanda (sarò contorta, scusate!!)

DOMANDA

In sede di adattamento per i nomi, in un particolare fumetto uno è stato cambiato perchè..non proprio adatto alla nostra cultura, in quanto offensivo: di che fumetto parlo, qual'è il personaggio a cui hanno cambiato il nome e quali sono i 2 nomi (quello originale e quello cambiato)? :rolleyes:  

[Yoshikage_Kira]

Molto bella la domanda, complimenti Yoshi. Avevo sempre pensato che Golden Boy fosse un bel manga (almeno prima della fase hentai.... ), ma non pensavo ci fossero anche riferimenti filosofici al confucianesimo (anche perché di confucianesimo e di religione in generale conosco poco)

Devo dire che la questione è interessante, perché ora che mi ci fai pensare alcuni di questi punti sono presenti in molti manga (per esempio la schiettezza e l'onestà di molti personaggi di fumetti). Chissà, forse molti manga esprimono la religione dei vari mangaka; potrebbe essere un modo per spingere i giovani lettori ad esser d'accordo con i valori morali della propria confessione. Mi sa che bisogna studiarsi confucianesimo, shintoismo e buddhismo........ ma non potevano averci meno religioni, 'sti giapponesi?

Rispondo solo ora a Casco...ti ringrazio per i complimenti! Sono commosso! Beh, cmq non c'è scritto da nessuna parte che Golden Boy sia la trasposizione in fumetto del pensiero di Confucio, è solo una mia idea...leggendo i dialoghi, e alcuni libri, ho notato questa rassomiglianza, tutto qua...magari mi sbaglio! Anche secondo me Golden Boy è molto bello (anche nella fase hentai... )

Hai ragione nel dire che probabilmente in molti manga, ad una analisi un po' più attenta, si possono riscontrare citazioni e rimandi diretti o meno a concetti filosofico-religiosi...ma credo che siano, nella maggior parte dei casi, inconsci. Alla fine gli autori prendono molto spunto dai topoi fiabeschi, dai racconti tradizionali, dalla cultura popolare insomma (per esempio si veda la tipica formazione di un gruppo di eroi: il capo, figo, tutto d'un pezzo, che non si scompone quasi mai; quello forte, ma impulsivo, spesso il vice del gruppo; quello grosso e sempliciotto; quello piccolo, spesso bambino; l'intelletuale, sereno e pacato, frequentemente sempre col sorriso stampato in faccia), che altro non sono che una banalizzazione e una volgarizazione (in senso buono!) di concetti più profondi e complessi. Non per questo significa che rispecchino il credo dei mangaka...semplicemente li usano perchè sono a loro naturali, magari senza neanche pensarci, e per comodità anche nei rapporti coi propri lettori giapponesi, con cui condividono lo stesso background culturale e di figure note...magari il problema si pone di più con noi, che non avendo una base culturale comune, abbiamo più difficoltà a capire alcune cose per loro scontate.

Al contrario secondo me Egawa sapeva esattamente ciò che faceva, ha scritto e disegnato tutto con cognizione di causa. Un po' come se avesse voluto rinnovare il messaggio, sotto mentite spoglie e in maniera che i giovani lettori, anche non conoscendo Confucio (e spesso non volendolo conoscere...), potessero essere raggiunti dal suo grande messaggio. Anche le scene erotiche (o più spinte ancora) non sono casuali, non sono lì solo per "fare felice" il lettore (beh...anche per quello! :lol: ), ma servono da veicoli per messaggi importanti (secondo l'autore): prova ad andare al di là dei vari ansimi, delle varie vignette spinte, e prova ad isolare i discorsi che fanno...
Mh, forse mi sono spinto in un'analisi un po' troppo esagerata...magari Egawa non ha mai pensato tutte 'ste cose, e l'ho investito di pensieri che manco gli hanno sfiorato la crapa!

Mi scuso ancora con tutti per i miei delirii... (faccina che si prostra)

Fatemi sapere che ne pensate!  

[Takumi]

Risposta:
io credo che potrebbe essere "il Supremo" di SbruffonBall, che in originale si chiama "Dio"...

Però purtroppo la prassi di cambiare i nomi è quantomai radicata, indipendentemente dall'"offensività" degli stessi: mi viene in mente anche una certa "Nana" (manga di Takahiro Tsunabuchi, non quello della Yazawa) cambiato in "Nanà" proprio per evitare giochi di parole (è la motivazione ufficiale: sarò tordo io, ma non ci vedo tutti 'sti rischi), oppure la "famosa" domanda di Junpei nel vecchio thread "indovina Anime/Cartoon" su un personaggio di Street Fighter II Victory: da "Rinko" a "Ranko"...  <_<


Marco.

[Yoshikage_Kira]

Mannaja!!
La so! Ma sei sicura che non si tratti di un cartone?
Mmm...che fare...la dico?
Però non mi ricordo il nome cambiato e il titolo del fumetto...beh, aspetterò un po', e meglio...


EDIT: Ecco, ha già risposto Takumi...io volevo dire Rinko...

Però allora non è corretto: in DB Dio si chiama proprio Dio nel fumetto, è solo nella trasposizione animata che gli hanno affibiato il nome di "Supremo"! Eh, poveri bambini, altrimenti sai che confusione e che dubbi metafisici avrebbero potuto venir loro? :blink:
Per la cronaca: Piccolo (nome originale) nel cartone è stato cambiato in Junior...ma si può?! Per una volta che un giapponese mette un nome in italiano, nell'adattamento italiano lo trasformano in inglese?! Ma dai! Nascondetevi! :ph34r:  

[Crysania]

Ragazzi scusatemi, in effetti molto spesso capita che si cambino i nomi....purtroppo finora nessuno ci ha azzeccato!! :rolleyes:

Aiutino: Il fumetto è molto vecchio..del 1978, ma è stato pubblicato in Italia in volumetti nel 2002. :lol:

 @Kira: Ah se non ci fossi tu, mio tacchino preferito!! Ma qui c'è gente MOLTO più brava di me!! :lol: