Litr Forum

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Perchè potrebbe iniziare a parlare francese per il resto del tempo, che avevate pensato?

E io il francese non lo capisco.
Nemmeno dopo 5 giorni a Parigi sono riuscito ad ampliare il mio lessico francofono, le parole che sapevo prima le so adesso, e quelle e basta ho adoperato, piazzandole lì al momento opportuno con la semplicità e l'ovvietà di un troviere medievale.

Però ditemi voi se non è giusto accettare il compromesso enologo quando la sera prima lasciando fare a lei ti fa portare a tavola un 3/4 di LAMBRUSCO!?!? A PARIGI!! Non sono cose ammissibili, meglio la ragazza sbronza(*) che vaneggia per la butte di Montmartre che l'onta di impersonificare il luogo comune dell'italiano all'estero che ordina lasagne e Lambrusco.
Verde by Noccio: A(*) , non lo ammetterò MAI.
B, la sobrietà non è stato un fattore linguistico determinante: pure nei negozi è capitato di tradurre portate e prezzi dal francese al...francese!
Esempio? Starbucks, metà pomeriggio: noccio dialoga in francese con il cameriere per chiedergli due frappuccini.
Appurato cosa desidera anche l' accompagnatore, si volta al bancone e dichiara fiera cosa ordinano... al che il signore gentilissimo mi chiede che quantità voglio, di caffe'...e girandomi verso il mio accompagnatore, chiedo "Moyen?"
Sono seguiti improperi in romanesco che è inutile enunciare in codesta sede :embarassed:
C, il Bordeaux è oggettivamente pesante, soprattutto se la locandiera, che dovrebbe chiudere a mezzanotte, cerca di servirti prima delle 23.30, sperando che tu sgombri il tavolo finendo 3 portate in 10 minuti, e tu, piccato, ti senti in obbligo perlomeno di scolarti fino all' ultima goccia del tuo alcol
Dopo che ho postato mi è venuto in mente che questo episodio appena descritto risale ad un' altra sera, quindi evito di commentare ulteriormente, essendoci il rischio  che la memoria mi faccia difetto su certe particolari situazioni

La stessa medesima chiede anche altri compromessi a chi l'accompagna in viaggio. Ad esempio la necessità di acquistare più scarpe che mappe del luogo, in quanto per un evento fisico antropologico sconosciuto, ella consuma i tacchi, cammina senza aiuti elettronici e quindi consuma più battistrada di un pilota motard. E andare in giro col tecnico Bridgestone che misura il consumo a pranzo e a cena non è affatto piacevole, non aiuta a creare quell'intimità che una città romantica e fiabesca come Parigi potrebbe offrire.

Ultimo compromesso richiesto è quello dell'autonomia di viaggio. Ho appurato che è difficile fare più di 2 ore di visita/passeggiata/cazzeggio senza che ella necessiti un rifornimento in cibo. Fosse una crepe "formage & jambon" a 6 euri alle 2 de notte sotto la torre, o la capatina in uno dei centomila Starbuck sparsi per la città, o per quei ritrovi american-diabetici dove vendono della roba che da noi chiameremmo "gelato artigianale", ma che lì chiamano con nomi texani e te fanno pagà 4 euri. Fosse per il fast food che smercia baguette al posto dei paninazzi. Ma è tappa fissa ogni 2-3 ore. Il tutto fa il contrappasso a Phileas Fogg e rallenta il viaggio di un giorno intero. Da tenere in considerazione nelle tabelle di marcia.
Stai a rosica' perchè non vuoi ammettere che al mio alto consumo energetico corrisponde un totale sprezzo di ogni limite umano... non so' stata io a suggerire di fermarmi perchè "non sentivo più i polpacci" ghghgh
E nemmeno ricordo di che colore sono i divanetti del Louvre, mentre qualcun altro ci ha stretto un' amicizia tale che mi stupisco non si sia fatto lasciare il contatto MSN (divanetto@louvre.fr)
Con questo si spiega anche l' elevato consumo di gomma da tacco, che mi fa pericolosamente arrivare al limite dell' infrazione del protocollo di Kyoto

Ma parliamo però di Parigi.
La città più bella del mondo, se non esistesse Roma.
Sappiate che, per un romano, accettare che esista qualcosa di più grande e bello di Roma è come far accettare ad un cieco che ha perso la vista. Però l'impatto che dà la capitale francese è da capogiro, e il problema viene dopo qualche giorno, che si è esaurito l'effetto "appena arrivati", perchè più ci si adatta e più si viene rapiti dalla bellezza folgorante della città. Così, ritrovarsi dopo 3 sere a zonzo per i boulevards in piena Nuit Blanche, sembra la cosa più consueta del mondo.
Potrei dire che Parigi è fatta a misura di romano. Come Roma Parigi è sconfinata, non basta salire a 300 metri sulla Tour Eiffel di sera per riuscire a scorgere la fine della città prima dell'orizzonte, ed è impossibile girare un angolo di strada senza incombere in qualche monumento o luogo dall'importanza fondamentale.
Ho passato i giorni a smentire i pregiudizi sulla Francia e i francesi, specie quelli nei confronti dei turisti, e ancor di più nei confronti degli italiani in generale.

Ahimè ho dovuto dare altri giudizi, ora ben fondati, sulle abitudini culinarie parigine.
Abbiamo visto un bistrot, squisitamente votato al consumo cittadino e non turistico, inondarsi di piatti contenenti (insieme) Pollo e Pasta, che sembra essere la prelibatezza "ITALIANA" più richiesta e apprezzata. Ho visto tagliare gli spaghetti con il coltello, ho visto scritto sui menù "Pizza alla bolognese" (???).. ma dobbiamo pure ammettere di aver pranzato alla tedesca, cenato con la tartara e fatto colazione con baguette e marmellata.
Nota fondamentale: hai dimenticato le patatine fritte condite con il RAGU'!!!! :censored:
I wurstel fatti di cervella bovine?
Il formaggio con lo zucchero -che, ammetto, ho mangiato ed era buono :se_magna: -
e, santissimo creatore, l' OLIO... dovesse mai capitarvi di andare, prendete il safety kit che vendono pure da Castroni e portatevi dell' olio!!! non scherzo!!!

Si è cercato di calarsi il più possibile nell'essere francesi,  col picco massimo quando abbiamo ottenuto il nulla osta: due francesi ci hanno chiesto delle informazioni in francese.. A NOI!!?? Che soddisfazione :°).

Parigi è magica, assurda, assolutamente unica, in grado di generare situazioni e emozioni che ti possono condizionare la vita.

Queste le prime impressioni sul viaggio.

A presto aggiornamenti fotografici e consigli per gli aspiranti viaggiatori.

Aggiornamento 1 (non sapevo se alzà o abbassà il tono improntato alla modalità "guida" piuttosto che "racconto", ma lo spessore ho paura si fermi allo stato gossip :S):
Devo fare un appunto positivo per la pulizia e l'ordine della città, linda e pulita la sera come alla mattina, eppure è ben vissuta, c'è sempre una mole di persone per le strade, per i parchi, per i vicoli, nella metro, che dà l'idea di una città viva e attiva, ma non "consumata" ne stressata. Mi hanno colpito alcune curiosità, come i postini che girano per i marciapiedi con dei "passeggini" porta-posta, con cui distribuiscono la posta manualmente  a gruppetti di 2-3 persone, tutti in divisa. M'ha colpito l'incredibile miscelanza di colori e culture, coppie miste, mistissime, magrebini vestiti da ufficio, fricchettoni caucasici di 15 anni co' le converse più inindossabili della storia, gruppi di ragazzine nere, gialle, bianchicce che tornano da scuola, il concetto di meltin' pot che si fa davvero realtà.
Mattina e sera lungo i bordi dei marciapiedi vengono fatti scorrere dei rivoli d'acqua che puliscono il ciglio della strada, e escluse le foglie dell'autunno si ha davvero imbarazzo a vedere che non c'è in terra una cicca di sigaretta che è una, e questo anche fuori dai quartieri "buoni" o quelli più turistici.

Resta da chiedersi perchè si sia fatto largo il luogo comune dei francesi antipatici e irascibili. Sulla Lonely Planet  (ancora!!! ebbasta mo' co sta Lonli, ha infestato i miei incubi... se l' è portata DAPPERTUTTO) (non lo so, vedi tu.. 18€ ce dovevo trovà sopra pure i segreti del Codice Da Vinci a quel prezzo..) ho letto che loro gradiscono che si "tenti" di parlare francese, per poi ripiegare sull'inglese una volta appurata l'ignoranza della lingua, che però fa ben apparire, almeno nelle intenzioni di una tentata integrazione. E' abbastanza vero, ma non è raro trovare commessi e semplici cittadini pronti a rispondere o chiedere in italiano; lo strano sta nel fatto che ce l'abbiamo scritto in faccia che siamo italiani, perchè spesso c'hanno sgamato prima di proferir parola.
altresi' convinciamo in qualità di spagnoli, ma questo solo finchè l' assimilazione sartoriale non ha terminato l' opera e siamo stati definitvamente accettati in qualità di europei continentali -vedi sopra-
IMHO, anche merito delle mie colazioni alle 15.30 con uova fritte e DUE cappuccini
E dire che ho girato co la felpa dell'Australia Rugby!

Ah, il Rugby.. è stato piacevole appurare cosa significhi vivere in una città che non fa del calcio l'unica ragione di vita. Gli stand dell'ospitality del Mondiale aperti a tutti a tutte le ore, tifosi d'ogni sorta sparsi per le brasserie e i bistrot dei Boulevards, i francesi impazziti sabato notte per la vittoria contro gli All Blacks... pubblicità creativa in ogni angolo della città. Anche se trovarsi in un bar pieno di inglesi sobri co la felpa dell'Australia mentre i canguri stanno vincendo di qualche punto sui Tuttibianchi m'ha messo un po' d'ansia, lo ammetto.

Credo che Parigi sia la culla dell'arte mondiale, senza ombra di dubbio è rarissimo poter stare in uno stesso luogo e visitare TUTTE le civiltà fino ai giorni nostri, dalle opere funerarie etrusche ai poster pubblicitari della Lavazza.
Il Louvre è qualcosa di imbarazzante anche per chi vive in città ad alto "tasso culturale" come Roma e simili. Non è un museo, ma un viaggio storico fatto dal vero. Non solo lo spessore artistico ma anche le dimensioni delle opere raggiungono dei picchi che fa capire di star di fronte ad una cosa unica nel mondo. E non è il solo luogo dove restare a bocca aperta. Dall'Orangerie al Museé d'Orsay c'è spazio per spalancare le mandibole decine e decine di volte.
Unica pecca.. me so dovuto incazzà, perchè nel Louvre a un certo punto ho beccato na statua romana co scritto sotto "Via Ostiense, Rome, 400 d.c."... E NO! SE CE SCRIVI VIA OSTIENSE VUOL DI CHE LO SAI NDO STAVA, QUINDI ARIMETTELA AR POSTO SUO, ASTRONZO!
Se quelli più pazienti vorranno, poi vedremo di discutere su cosa sia la Gioconda: un solo anticipo, è RIDICOLO fare una pubblicità così tale ad un opera così umile a confronto di altre opere palesemente più belle è di più alto valore artistico. D'altra parte mentre giravamo per le stanzone del museo nell'auditorium adiacente Jean Reno leggeva Il Codice Da Vinci.. per cui...
Vabeh per certe cose potete solo guardare le foto, parlare è superfluo...
Non me perdo a raccontare di tutti gli ammonimenti ricevuti -guinness a detta di GG è stato "signorina SCENDA da li", dentro un museo :mumble: -
Bellissimo il fatto che essendo noi e pochi altri, da ligi italiani, sordi alle regole, mentre la massa defluiva verso le uscite mezz' ora prima della chiusura, noi fino a che nessuno veniva a prenderci di peso non ci spostavamo, quindi tantissime foto sono state scattate nelle sale DESERTE (http://www.flickr.com/photos/ex_nomade/1572806488/) dei musei... ed è incomparabile
Abbiamo anche brevettato un metodo formidabile per scattare dove non è consentito: piazzare un palo all' entrata della sala, o mandare il palo a distrarre le guardie :ninja:
Siamo stati al Guimet a sorbirci mesopotamiche palle e struggenti statue indù per cercare la Grande Onda d'Hokusai che non c'era... ma non è che non fosse "dentro" al museo, semplicemente non era esposta!!! - il latore della cattiva novella lo ha detto pure con un sorrisino rincuorante di compatimento, invitandoci a tornare dato che sicuramente se fossimo ripassati l' avremmo trovata(!!!!)
Però abbiamo fatto una foto con  KENSEI (http://www.flickr.com/photos/ex_nomade/1571921847/)!!!


Parigi è pure l'elogio all'architettura, i tetti tutti uguali a cupola, la geometria delle strade, l'imponenza delle costruzioni più grandi sono una cosa estatica anche per chi da profano si sofferma ai dettagli non artistici.
Con alcuni eccessi che non sono riuscito ad apprezzare come il Centre Pompidou, ma tant'è.

La cosa più banale è associare Parigi alla Tour Eiffel. Eppure una volta saliti di sera ai 300 metri dell'ultimo piano si capisce che si può solo provare invidia. Andate fin sù, infilate la faccia fuori dalla rete e guardate giù. Sembra di stare nella pubblicità della Nuvenia Pockets di qualche anno fa, co le tipe che si buttano mestrualizzanti col paracadute. Ecco uguale, senza mestruazioni però.
sai mai, magari qualcuno aveva dei dubbi, ora si sentiranno tutti meglio :rotfl:
A proposito del Centre Pompidou, lì ci trovate parecchie opere del pittore francese Braque, contemporaneo e amico di Pablo Picasso. Più avanti vedremo di aprire una discussione riguardo l'enigma di questo artista francese, il cui destino è stato soverchiato dalla più grande ingiustizia della vita. Ma ci torneremo in diversa sede.

Hanno un concetto molto particolare di Notte Bianca. Era la loro sesta edizione, quindi magari si son rotti i maroni, ma non ho capito il fatto che alcune stazioni metro erano eccezionalmente CHIUSE per la notte bianca, e che la metro in toto ha chiuso all'1 e mezza. Un peccato trovarsi al freddo e al gelo a girare senza meta lontani 15 km dall'hotel, però ne abbiamo approfittato per scoprire che la via del Corso loro è piena di negozi italiani, e senza volerlo siamo passati sul ponte dell'Alma, dove c'è la statua della Fiamma della Libertà, preso a simbolo per la commemorazione di Lady Diana. Il tutto mentre ragazze cocainomani e pischelli pariolini si spostavano vestiti a gala da una casa all'altra a tirare una striscia qui, una lì. D'altronde c'era la settimana della moda, quindi tutto secondo norma.

Foto:
(http://img87.imageshack.us/img87/1592/dscn015220071005115023un8.th.jpg) (http://img87.imageshack.us/my.php?image=dscn015220071005115023un8.jpg)
E' la prima cosa che abbiamo visto a Parigi, infilandoci nella Metro arrivati dall'aeroporto di Beauvais. E in 5 giorni non abbiamo capito 1: come si può chiamare quell'oggetto "pizza"; 2: come fanno a infilare il formaggio nella crosta interna ed esterna?
io ho una teoria supportata da diversi critici: vengono cotti/fritti i due anelli ripieni che stanno ai bordi, poi si stende un normalissimo cerchio di pasta per la pizza, si ritaglia al centro facendolo aderire e idem per l' esterno
Anche perchè in qualsiasi altro modo è impossibile

 

manca il TAG :rotfl:

A parte questo, cogliamo opportunità per lisciarci le penne di esserci goduti questa fiabesca settimana in pieno ottobre mentre tutti sono al lavoro, studiano, immersi nella propria ordinaria quotidianità (tranne i francesi: mattina e pomeriggio, giardini pubblici sempre intasati e gente a zonzo :blink: ... Mica come a Roma che dopo le 10 incroci solo tate polacche e sudamericane che scarrozzano i figli altrui :unsure: )

A stasera per le foto e le (ho fatto una scommessa  :P ) inevitabili modifiche al primo post

Gi, te non hai ampliato il tuo lessico francofono perchè ti hanno rimorchiato tutti filo-italiani - vedi: brasiliani residenti a Parigi con la fissa del bel paese -  e a discutere con le commesse ci ho pensato io  ^_^  

stupenda Parigi, concordo GG (e per dirlo una che deve essere stata in un' altra vita romana de Roma.... ^_^ )

la domanda sorge spontanea:

'e chiavat?

per quanto tempo avete scorrazzato per Parigi? Quanti giorni sono consigliati per una discreta vacanzina?

Frizzeruccio, noi siam stati 5 giorni, ma Parigi è come Roma, credo che per vederla tutta ci vuole una vita vissuta lì, se basta.

Il problema è che i posti da vedere sono pieni zeppi e vastissimi, quindi bisogna trottare parecchio, i piedi si lamentano la sera. In più c'è l'inconcepibile abitudine di tenere aperti i musei dalle 10:00 alle 18:00 se sei fortunato, con qualche eccezione settimanale per il Louvre e pochi altri posti.
In più lo stesso Louvre è immenso, e una giornata piena non basta a visitarlo tutto, pure tenendo ritmi maratonici.

Mettici pure che volendo anche Versailles potrebbe essere inserita nel viaggio, che ti ruberebbe una giornata intera.

Altro lato positivo però è la rete metropolitana e ferroviara, sono 14 linee più la RER (ferrovia metropolitana) che in pratica ti permette di non dover fare mai più di 100 metri a piedi prima di non incrociare una fermata della Metropolitain, quindi puoi tranquillamente traversare da un opposto all'altro la città in meno di 20 minuti.

Io in soldoni consiglierei 2 settimane per vedere tutto con tranquillità, magari cercando di economizzare sul cibo.

:whistling:

p.s. quella cosa di prima non era riferita a ME!
Era per tutti gli altri :angry:


EDIT: modificato notevolmente il primo post e galleria fotografica (parziale? se c' avemo voglia magari aggiungiamo prossimamente) QUI (http://www.flickr.com/photos/ex_nomade/)

belline le foto...... io vojo partì mi è rimasta in canna la svezia per fine agosto!!

ahhhhhh......
l'amore è una cosa meravigliosa....e l'ammmore di più :)

Sì però pure Parigi non scherza.

Questa è la foto migliore che io abbia mai fatto (modestia a parte):
(http://farm3.static.flickr.com/2316/1572812538_8c4580cccf_o.jpg)

E' un pò bruciata ma è carina... con che macchina l'hai fatta??? :)

EDIT quella non è una pizza, E' UNA FRESELLA!!!! :)

co na Coolpix L10 dice Flickr, quindi mi fido

perchè dici bruciata?
è come una grande ombra architettonica che si staglia nel cielo, o meglio questo era l'intento, immortalare la silouette della struttura, però non ci sono alte luci, ne mi pare sovraesposta

se mi dici dove va migliorata provo a dargli una aggiustata col photoshop

Secondo me  non se po recuperà gniente, è da buttare :P
A parte gli scherzi conviene provare qualche bel filtro di photoshop, tipo un bianco/nero Alien Skin.
Fai galoppare il muletto oppure contattami :)

Confermo è una Coolpix L10 mi dicono la scatola e flickr, ma bruciata non vor di' che ce sta troppa luce? :blink:

Qui di luce non ce ne stava da nessuna parte, era nuvolo :D

Se so bruciati i suoi monitor, nun ce fate caso...

PS: Selinunte l'è provincia di TP e non di TR... 'gnurant!!! :P

Bruciata è quando o è troppa bianca (troppa luce) o è troppa nera (luce nulla). Con il nero hai perso i dettagli della torre, tutto qui :P

EDIT: mi date i vostri contatti flickr così vi aggiungo???

scusa capo, ma è come se tu fai una foto a una figura di persona con lo sfondo di un tramonto, mettendo a fuoco l'orizzonte, viene solo la silouette della figura, e non vedi i dettagli del corpo ma solo i contorni ben definiti, ma è voluto come effetto

@fumetto
c'hai ragggggione pure te :P correggo

Si l'effetto è voluto, ma tecnicamente è così ::)

In sostanza sta cercando di dirti che non crediamo al fatto che la foto sia voluta muahahahahaha :D

La smetto perchè è abb. palloso come discorso, ma tecnicamente una foto è bruciata quando una luce eccessiva entra nell'obiettivo e fa risultare sovraesposto il soggetto, che è l'esatto contrario di ciò che tecnicamente è accaduto nella foto che ho postato.
La foto quindi può essere banale, brutta, la composizione errata, ma non è oggettivamente bruciata :)
Può essere contestato di aver scelto come soggetto il gioco d'ombra che crea la struttura in contrasto col cielo terso, ma scelto questo come soggetto la realizzazione dello stesso è secondo me corretta.

Oppure c'ha ragione il Tendineo :P ma anche fosse, Zaccheroni col culo c'ha vinto no scudetto io non ce posso avè fatto na bella foto??

Bruciata è anche quando la luce non entra affatto, cioè nera...

è come se fosse, in termini matematici -(bruciatura) ma sempre bruciatura in valore assoluto...

Non so come spiegartelo in altro modo...

Premettendo che a me la foto in questione piace, il problema non è se sia o no bruciata, in qualsiasi senso si voglia intendere. Nella mia modestissima opinione, il discorso è che forse manca un po' un centro di attenzione. Che sia un chiodo, una gamba della torre o altro, ci deve essere nella foto un punto in cui l'occhio si dirige automaticamente. Poi ci sono tutta una serie di "trucchi" per far dirigere l'occhio proprio lì e non altrove.
Per esempio, faccio un confronto tra una foto di GG e un quadro dell'ikea (ovviamento il secondo ha sicuramente copiato il primo ;))

(http://farm3.static.flickr.com/2235/1572812284_98643e1d4b.jpg)

(http://www.ikea.com/PIAimages/73545_PE190328_S4.JPG)

Le foto sono molto simili, dirette verso la punta della torre, ma, la seconda è inclinata in modo che la punta si diriga verso l'angolo della foto.In questo modo l'occhio va proprio lì.

Secondo me se nella foto di prima c'era un punto in cui guardare era perfetta :)

Infine dai un occhiata qua per vedere un altro modo di creare un bianco e nero: http://www.abc-fotografia.com/abc/b_n.htm (http://www.abc-fotografia.com/abc/b_n.htm)

Io non ci capisco nulla di fotografia :lol: , ma per quello che vale posso dire che le foto di GG mi piacciono molto ^_^ !!

Ovviamente profonda invidia per i bellissimi musei che avete visto :lol: !!

Uff io ci sono sempre voluto andare a parigi e non ci sono mai riuscito... :(

Ditemi una cosa: la fila per il louvre è davvero così immensa come dicono?

assolutamente nessuna fila, sia di mattina che di pomeriggio, ci vorranno 10 minuti per entrare (comprese le perquisizioni di rito), il "peggio" viene dopo, ci vogliono almeno 9 ore per vederlo tutto tutto, e farsele di seguito è davvero dura, non tanto per altro quanto per i piedi :)

Il più bel ricordo di quando andai al Louvre fu l'adrenalina che nasceva pian piano, man mano che passavano le stanze. Ad ogni stanza si vedeva un capannello di gente e mi dicevo "Eccola, è lei, la Gioconda", ed invece passavano stanze e stanze...
E' stata una sensazione troppo bella, dopotutto sei a qualche metro ed a qualche secondo dall'osservare una delle opere più famose del mondo, se non la più famosa.
Ed aggiungerei: un'opera ITALIANA :)

anche a Parigi il gusto + gettonato per le crepes è la Nutella?

Nuovo simbolo italico...

è vero, ma forse l' aspettativa è più grande di quello che poi troviamo e io soprattutto ricordo la grande delusione quando mi ci sono trovata davanti perchè da buona ignorante (i quadri non mi hanno mai interessata piu' di tanto) me l' aspettavo più grande e speravo di poterla vedere più da vicino.

guardo le foto e ....OHCIELO! HANNO RUBATO I QUADRI INTORNO ALLA GIOCONDA?

Sono stata a Parigi nel lontano 1989 e mi ricordavo la sala della gioconda ben diversa...tantissimi quadri intorno (cosette tipo Raffaello) ed ora nulla +...effetto Codice da Vinci?

credo da prima di Dan Brown, da quando tentarono di rubarla qualche anno fa..
 

mmm ...no...nel film mi pare di ricordare che la sala della gioconda era come me la ricordovo io, e cioè una sala di museo non l'anticamera di un ospedale (bbrrrrr come sembra fredda).

potrebbero aver tolto tutto per aver subito l'effetto C.d.V (come per il Cenacolo), ossia una massa di turisti ancora più numerosa...a questo punto domando:

1- messa così, bella isolata, non appare ancora + piccolina :P

2- dove avranno messo tutti i quadri che tappezzavano le pareti? mi immagino il direttore del museo che va inc antina e fa "nonono...il Pinturicchio lo mettiamo via in soffitta perchè è demodè, e facciamo spazio al Tiziano...poi togliamo quella grassona del Rubens e ce ne mettiamo 5!....."
O forse, non capisco dalla foto, la parete della gioconda è in mezzo alla sala?

 

Sì, è in mezzo alla sala, e sì appare ancora più piccolina.
E ai miei occhi è apparsa anche una opera minore di tante altre, sicuramente pregna di fascino e leggenda per "colpa" delle vicende che hanno accompagnato il quadro stesso, ma se si considera l'impatto artistico il Louvre offre altre opere che mi hanno impressionato di più. Anche il solo "Leonida alle Termopili" è un quadro che ti fa stare lì davanti per 20 minuti a bocca aperta, ed è grande come lo schermo di un cinema.

Poi dipende pure dai gusti, ci stanno certi quadri del Caravaggio che lasciano a bocca aperta, e anche basterebbe la sala di Rubens per giustificare la visita al Louvre, oppure gli n quadri di David che in pratica ha "fotografato" tutta la storia dai romani alla rivoluzione francese e si possono scorrere i secoli quadro dopo quadro..

Poi arrivi alla Gioconda ed è come se tutto il resto gravi sulle attese della Monna Lisa. Mi spiego, se si entra al Louvre e si va diretti e bendati alla sala della Gioconda sicuramente si rimane a bocca aperta, se ci arrivi dopo 4 ore di visita al museo in effetti l'attesa viene tradita dal risultato. E si aggiunge il fatto che stare a 6 metri dietro una transenna a vedere un quadro grosso 90 cm x 60 cm appeso su di un muro vuoto dietro a due vetri anti proiettile sminuisce di parecchio il pathos che la leggenda crea.

Sarò presuntuoso, ma se la Monna Lisa fosse appesa da secoli agli Uffizi a Firenze non ci sarebbe tutto sto popò di casino, d'altra parte nello stesso Louvre ci sono altri quadri di Leonardo che gridano celebrità perchè sono unici e spettacolari come la Gioconda.

La sensazione del Tendine che rimanda all'orgoglio che l'opera è italiana è abbastanza frequente nel Louvre, non solo nelle sale dei quadri perchè anche la sala delle sculture del Canova è piena di roba nostra rubata, come in tutta la sezione delle sculture romane; ripeto, leggere sotto ad una statua "trovato in Via Ostiense, Roma" fa un po' incazzare, perchè non è che la TROVI a via Ostiense la statua, la RUBI da via Ostiense. E se te fai un giro su Google Maps potresti pure scoprire che la Via ancora esiste e quindi potresti pure riportalla ndo l'hai trovata.. ma questo è un altro discorso, che esula dall'imponenza d'emozioni che provoca il Louvre.

La mia visita a Parigi risale a quando ero piccolina e mi ero programamta di andarci l'ultima estate scorsa dopo gli "eventi" sportivi alle Deux Alpes.
Poi imprevisti mi hanno imposto di tornare a casa e tutto sommato non mi ero dispiaciuta più di tanto.
Però, adesso mi state facendo venire la voglia di tornarci...solo che trasuda troppo romanticismo!
A questo punto dovrei avere una carta di credito illimitata oppure penso che da sola  mi potrei mettere una pietra al collo e buttarmi  nella Senna (magari con il sottofondo del organetto di un musicista cieco e pezzente tipo Lady Oscar) :D

Io pure ero convinto di sentire suonare la sigla vecchia di Lupin III, quella con la fisarmonica, lungo i boulevards, o di vedere la coppietta baciarsi lungo la Senna lui con la baguette sotto braccio e lei in punta di piedi con una gamba tirata sù all'indietro a mo di Fenicottero felice :), invece non è così smielosa, è semplicemente un grande metropoli che trasuda sì, ma un mix tra stile, ordine e storia.

Poi ho visto un tamponamento alle 2 di notte sugli Champs Eliseé, e i due erano incazzati come due iene, non c'era affatto romanticismo nei confronti della donzella tamponatrice :D.

E questo mix credo lo possa cogliere pure un impiegato single che lavora 9-18:00 nel quartiere industriale.

mmm...un po'  hai ragione, ma dove mi metti allora PEPE LA PUZZOLA??
:violin:

(http://www.stinktierbuch.de/pepe.gif)

(questa immagine ve la dedico :P)

naaaaa....non è cosa :D